All'inizio di tutte le cose la Madre Terra, Gea, nacque dal Caos e generò da sé Urano (il cielo). Dall'alto Urano la guardò pieno di desiderio e versò su di lei una pioggia feconda, da cui nacquero l'erba, gli alberi e i fiori, insieme alle belve e agli uccelli. Le stesse piogge fecero scorrere i fiumi e colmarono di acqua i bacini, così che si formarono laghi e mari. Ecco come proseguirono le cose:
domenica 15 aprile 2012
Nessun Destino
Le vesti rosse del sacrificio
da ossute mani tessute
sulle spalle dell'eroe
cadono con l'eleganza
della neve sul picco invernale.
Nel destino che ti costringe
come nel calco della lama di bronzo,
forma coerente con la storia
orecchio attento alla dettatura,
divieni.
Ma scendendo nel baccano delle verità
la favola antica che ti vuole evento
in ingegno di macchinazioni chiuso
è prosciolta da una sentenza ironica.
Ogni destino legato alla venerazione
di mitici burattinai luminosi
si disfa nel brulicare del fallimento
quando gli arti di legno
rovinano nelle volute dell'antico fuoco,
il cui respiro dilania divinità.
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