martedì 19 aprile 2011

Presentarsi



Invii un'informazione traducendola in impulso e succede che ognuno ha la possibilità di avere accesso a
quell'informazione.Per molto tempo la via più veloce per trasferire informazioni è stata l'acqua e la carta.
Attraverso la navigazione lungo i mari i popoli più disparati potevano venire a conoscenza di informazioni.
Così che le popolazioni provenienti dal mare commerciavano beni, ricchezze ed informazioni (i miti, le lingue, i metodi ed i processi tecnologici e tante altre cose) si
teneva quello che serviva, il resto cedeva all'oblio.

Internet è un porto, ma non è solo questo. Internet è il luogo stesso della conoscen
za e della comprensione, è il mare stesso, ma a differenza di quel mondo antico, in questo nostro, le divinità

sono di carne ed ossa. Coloro le quali benedicono i viaggi, coloro che scelgono le rotte e costruiscono le navi, placano le tempeste ed impongono il loro codice.

Ma non sempre tutte le cose che vengono dal mare sono positive, alle volta a trascinarci sono venti e correnti su cui noi non abbiamo nessun controllo.

Lasciarsi andare, farsi convincere, cedere alla soluzione più sbrigativa. Delegare alle scelte e all'intelligenza altrui, sottovalutarsi, farsi condizionare, omologarsi.
In questo mondo si fa a gara per trovarsi un padrone. Si fa a gara per comprare la propria identità ai saldi.


1 commento:

  1. Ottimo post. Il 23 Maggio terrò un seminario sull'argomento, "L'informatica consapevole". Naturalmente sei precettato.

    Enzo Jetpac Aggazio

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